
UN INIZIO DIFFICILE- L’ottavo posto dello scorso campionato sembra solo un lontano ricordo dalle parti di Catania. La formazione etnea si ritrova oggi a dover affrontare una situazione complicatissima, sia di classifica (ultima con soli 9 punti), sia di organico, praticamente dimezzato a causa dei gravi e numerosi infortuni che hanno afflitto la rosa da inizio stagione. La situazione non è cambiata neppure dopo l’avvicendamento in panchina, con De Canio che ha preso il posto di Maran.
LE PAROLE DI PULVIRENTI- I problemi di questa squadra, difatti, sembrano quindi non dipendere troppo dalla guida tecnica, ed oggi è intervenuto il patron del Catania in prima persona per difendere l’operato del proprio allenatore, già sotto accusa dopo le sconfitte raccolte nelle ultime giornate. “Il tecnico sta lavorando molto bene, non rischia assolutamente il posto, a prescidere dal fatto che che non si può giudicare un allenatore che lavora con mezza squadra a disposizione“.
NOSTALGIA E RIMPIANTI- La vera differenza tra questa squadra e quella della scorsa stagione, ed è una cosa lampante, sta nei giocatori. In estate sono stati venduti due dei giocatori più importanti della rosa, come Lodi, vera fonte del gioco catanese, e Gomez. Pulvirenti li ricorda in tono quasi nostalgico e malinconico: “Quest’estate siamo riusciti a trattenere Spolli, Barrientos e Bergessio e questo andrebbe ricordato, – ha sottolineato – anche se non siamo riusciti a fare nulla per Marchese, Lodi e Gomez. Inevitavilmente le loro cessioni hanno pesato”.