
Dopo le cocenti delusioni patite in Champions League, al calcio italiano non resta che confidare nell’Europa League per un pronto riscatto. Dalla creazione della competizione nel 2009, per la prima volta l’Italia sarà rappresentata da ben quattro squadre nella fase ad eliminazione diretta.
I sorteggi (lunedì prossimo a Nyon, ore 13) andranno a delineare il tabellone dei sedicesimi di finale; le 32 squadre ancora in lizza per la finale (in programma il 14 maggio allo Juventus Stadium di Torino) saranno divise in due fasce da 16. Nella prima verranno inserite le 12 squadre che hanno vinto il proprio girone cui si aggiungeranno le quattro migliore terze dei gironi di Champions mentre nella seconda fascia figureranno le 12 seconde qualificate nei gruppi di Europa League e le quattro peggiori terze retrocesse dalla Champions.
In base a tali criteri, le quattro squadre italiane saranno equamente divise: Napoli e Fiorentina in fascia 1, Juve e Lazio in fascia 2. Almeno per questo primo round non si affronteranno squadre appartenenti alla stessa federazione o che abbiano già giocato contro nella fase precedente.
L’urna di Nyon presenterà più di un insidia per le nostre squadre: per Napoli e Fiorentina da evitare soprattutto Porto e Ajax che hanno dalla loro una buona tradizione in questa coppa (soprattutto i lusitani vincitori nel 2011) mentre altamente auspicabili accoppiamenti con Viktoria Plzen (magari proprio contro gli azzurri per vendicare lo 0-5 complessivo di due anni fa), Paok Salonicco, Maribor, Esbjerg, Chornomorets (capace di elimianre il P.S.V. Eindohven) e Slovan Liberec (che evoca un precedente infausto con squadre italiane avendo eliminato l’ Udinese nel turno preliminare di agosto).
Di tutt’altro tenore le prospettive per Juve e Lazio: la collocazione in fascia 2 espone i bianconeri e gli uomini di Petković ad abbinamenti ad alto coefficiente di difficoltà: meglio evitare il Benfica (finalista lo scorso anno), lo Shahktar Donetsk (campione nel 2009, quando era ancora Coppa U.E.F.A.) e il Basilea (semifinalista dell’ultima edizione) tra le squadre reduci dalla Champions. Un gradino sotto, ma comunque avversarie scomode sarebbero anche le due spagnole (Siviglia e Valencia) e il Tottenham di Villas Boas. Tra le squadre abbordabili da segnalare le sorprese Ludogorets (eliminato dal Basilea nei preliminari di Champions League) e Salisburgo (primo nel girone C a punteggio pieno); il decaduto Lione fa molta meno paura di qualche stagione fa mentre Genk, Az Alkmaar, Rubin Kazan, Eintracht Francoforte e Trabzonspor sembrano tutti avversari alla portata, anche se da non sottovalutare.