Home Prima Pagina Di Francesco esalta Berardi: “Mi ricorda Robben, è pronto per una big..”

Di Francesco esalta Berardi: “Mi ricorda Robben, è pronto per una big..”

Alla vigilia del match di campionato tra Juventus e Sassuolo il tecnico della formazione emiliana si è concesso una lunga intervista per il quotidiano torinese Tuttosport, nella quale si è soffermato sull’ultima deludente prestazione della sua squadra e ha affermato che:  “ il Chievo è una squadra abituata più di noi a queste gare, ha dimostrato di avere qualcosina in più. . ” . Il tecnico dei neroverdi ha poi spostato l’attenzione sulla prossima sfida con la Juventus focalizzandosi in particolare sulla recente esplosione del giovane Domenico Berardi, diciannovenne talento che è in comproprietà proprio tra il Sassuolo e i bianconeri. Di Francesco si è così espresso parlando del suo giocatore: “Domenico deve ancora trovare è un pizzico di continuità. Ha dei colpi importanti, non per niente è stato notato dalla Juve..”. In seguito il tecnico del Sassuolo si è concentrato sulle qualità tecnico-tattiche di Berardi, impegnandosi in un affascinante paragone con il Robben giovane affrontato dallo stesso Di Francesco, quando il fuoriclasse olandese era ancora diciottenne: “Lui è perfetto nel 4-3-3. Il meglio lo dà nella “sua” zona, nel centrodestra, dove predilige andare a ricevere palla. E’ molto bravo nel primo controllo. Lì fa la differenza spesso. E’ un Robben un po’ meno potente. Io contro Robben ci ho giocato quando aveva 18 anni, l’età di Domenico. Al di là della parte tecnica, puntava tantissimo sulla velocità: buttava la palla avanti e arrivava prima. Invece Berardi ci arriva più per qualità tecniche. Insomma, il paragone regge ma con questa differenza..”  

Che Eusebio Di Francesco nutrisse grande stima nei confronti del giovane Domenico Berardi è cosa nota da tempo, sin da quando il 27 agosto 2012 lo fece esordire nel match di campionato vinto dal Sassuolo per 3-0 contro il Cesena. In quella che rappresenta la sua partita d’esordio in Serie B e quindi tra i professionisti, Berardi partì tra i titolari e giocò 70′ minuti prima di essere sostituito dal suo allenatore. La sua prima rete arriva qualche giorno dopo, il 2 Settembre 2012 nel match vinto dal Sassuolo per 2-1 contro il Crotone.

Da quel momento il talento calabrese, che fu prelevato dal Cosenza a soli 16 anni, è cresciuto in maniera esponenziale riuscendo a guadagnarsi insieme al suo Sassuolo la promozione in Serie A, giocando da protagonista e mettendo a segno ben 11 reti in 37 presenze, tanto da fare incuriosire molte big italiane e straniere che cominciarono a monitorarlo assiduamente.

Ma è la Juve a spuntarla addirittura su Chelsea e Manchester United, che avevano mostrato grande interesse nei suoi confronti. Così il 2 Settembre 2013 viene inserito nello scambio di comproprietà che prevede il passaggio di Luca Marrone al Sassuolo. Ma la Juve decide di lasciarlo in prestito per un anno in Emilia, permettendogli di “farsi le ossa” in un campionato per lui nuovo e impegnativo.

Ma “Mimmo” non si lascia intimorire da questa nuova sfida, riesce a ripagare la fiducia di chi ha creduto in lui rendendosi subito protagonista anche in Serie A, esordendo in 25 Settembre 2013 nel match pareggiato per 1-1 dal Sassuolo contro il Napoli e mettendo a segno la sua prima rete nel massimo campionato il 6 Ottobre 2013 in un Parma- Sassuolo terminato col punteggio di 3-1 per i parmigiani.

Fin’ora Berardi si è messo in luce con 11 presenze e 7 sette reti, dimostrando di sapersi far valere anche in Serie A, dove si è già confrontato con alcune tra le maggiori compagini del nostro campionato. Domenica sarà assente per squalifica ed è un vero peccato in quanto sarebbe stato molto interessante vederlo affrontare la capolista Juventus, il club che più degli altri  ha creduto in lui assieme al Sassuolo.

Malgrado la strada sia ancora lunga, pare che il giovane talento venuto dalla Calabria abbia un futuro più che luminoso, magari un futuro alla Arjen Robben..

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