Silvio Berlusconi, quando parla, fa sempre notizia. Le sue parole, anche se poche, hanno sempre una gran risonanza. Memorabili quelle pronunciate in una telefonata di 3 secondi ad Arrigo Sacchi, il promotore del calcio moderno allora tecnico del Milan, dopo una sconfitta bruciante in Europa: “Continui così, che alla fine avremo ragione noi.” E tutti noi sappiamo com’è andata a finire, coi rossoneri in cima all’Europa ed al Mondo. Proprio da questi trofei, il presidente vuole ripartire per rialzare la testa al suo Milan.
AMBIZIONE RITROVATA – Berlusconi si trovava ad un incontro politico coi parlamentari di Forza Italia. Dal lavoro alla sua infinita passione per i colori rossoneri, il passaggio è breve: “Ricordatevi – avrebbe detto – che il Milan era in serie B, poi ho rilevato la società, promettendo che avrei fatto diventare il Milan la squadra più forte del mondo. Inizialmente nessuno ci credeva, nemmeno i giocatori…”
DI NUOVO IN PRIMA LINEA – Il presidente ha già svolto un ruolo fondamentale nella querelle Galliani-Barbara, intervenendo tempestivamente a ricomporre la frattura tra le parti e riabilitando l’amministratore delegato, che già aveva rassegnato le dimissioni. Ora, l’impegno di ritornare saldamente al timone. Come prima, più di prima. “Tornerò ad occuparmi in prima persona della squadra. Per rilanciarla in campionato e in Champions League”.
Quando nessuno gli credeva, ha avuto ragione. Ora, almeno un po’ di sana fiducia gliela si può concedere.
