Home Serie A Milan-Atalanta, Kakà “E’ bello poter far parte della storia rossonera”

Milan-Atalanta, Kakà “E’ bello poter far parte della storia rossonera”

kakà milan
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L’avventura di Riccardo Izecson Dos Santos Leite,meglio noto con il nome di Kaka’, con la maglia del Milan inizia nel lontano 2003, esordendo in un Ancona-Milan (che terminò 2 a 0 a favore della squadra rossonera); in quello stesso anno “Ricky” segna un gol pesantissimo nel derby, su colpo di testa (certamente non il suo colpo migliore) su assist di Gattuso. Molto tempo è passato da allora e tanti sono i goal messi a segno da Kakà con la maglia rossonera fino ad arrivare al traguardo dei 100 (e poco dopo dei 101)  raggiunto proprio oggi con la doppietta contro l’Atalanta

EMOZIONI FORTI– “7 stagioni con il Milan,101 gol con questa maglia,essere accostato a Rivera è molto bello essendo uno dei più grandi della storia del Milan.”  Il brasiliano continua a spiegare l’enorme emozione provata per aver raggiunto il tanto ambito traguardo del 100° goal in maglia rossonera “Ogni goal ha una sua emozione, aspettavo da tanto questo goal, pensavo di poterlo fare nel derby,da dove poi tutto è iniziato, ma non è arrivato cosi come non è arrivato contro il Livorno. E’ arrivato alla prima partita dell’anno nuovo e questo è l’importante. Ogni goal ha una sua emozione. Oggi ho provato un’emozione pazzesca. Aspettare che il goal possa arrivare provoca ansia, per fortuna che è arrivato. Sono contento che il 2014 è iniziato così, c’è il mondiale quest’anno e c’è ancora tanto da lavorare”.

I TIFOSI – “Tutte le volte che cantano il mio coro è un’emozione diversa, perchè sento che viene dal loro cuore e per me è una grande carica che mi dà emozioni diverse ogni volta che lo sento. Sentirlo poi due volte oggi è stato bello”

IL PASSATO AL REAL” Non ho mai pensato di essere finito, ho sempre pensato di dare il mio contributo alla squadra, so che sono stato al di sotto dei miei standard. Ho sempre cercato di fare del mio meglio, potete chiedere a chiunque del Real Madrid, potranno dirvi che sono un professionista che mi sono sempre allenato, le cose poi sono andate sia bene che male ma so di non essere finito, il calcio per me è ancora gioia. L’esperienza di Madrid è stata bella a livello personale, anche se a livello calcistico un po’ meno. Ero abituato che tutto andava bene poi le cose che normalmente mi riuscivano non andavano più come prima. Ho dovuto avere pazienza e fede per motivarmi e per non pensare che ero finito. Se fossi rimasto qui sarebbe stato diverso, avevo più credibilità potevo dare ancora tanto per questa maglia, ma parlare ora non ha senso la storia è bella anche cosi,sono andato e sono ritornato e riesco ancora a fare tante cose importanti con questa maglia”

PENSIERO AL FUTURO” E’ stato importante per me segnare questo 100° goal e subito dopo segnare anche il 101°, se fosse per me penserei gia al 200° ma meglio rimanere con i piedi per terra e guardare al 110° (ride). Voglio lasciare un segno importante nella storia di questa squadra. Cerco di essere un esempio, un professionista per chi arriva al Milan, cerco di fare il mio dovere e il mio lavoro poi dove arriverò e come sarò ricordato lo dirà la storia”.

LA FAMIGLIA” Ringrazio la mia famiglia per la vicinanza nei momenti difficili e spero che mio figlio in futuro apprezzerà chi è suo padre e quanto ha fatto nel calcio, nel Milan,in Italia e in Brasile. Ciò che deve capire, non è chi era suo padre come calciatore, come il più bravo al mondo, ma deve capire la bontà come uomo avuta sul campo.”

L’ELOGIO” Sicuramente l’emozione del 100° goal è stata bellissima, ma anche l’esordio di Bryan Cristante è stato molto bello da vedere; ha fatto una grande gara non è facile esordire al San Siro nella situazione in cui si trova la squadra. E’ stato molto bravo, ha avuto tanta personalità, ha fatto goal e l’ho abbracciato anche perchè è bello vedere nuovi giocatori venire dalla primavera del milan come lui o De sciglio per poter fare la storia del Milan.”

 

 

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