Home Prima Pagina Top&Flop 19esima giornata: Berardi nella storia, difesa milanista bocciata.

Top&Flop 19esima giornata: Berardi nella storia, difesa milanista bocciata.

Con la 19° giornata si è concluso il girone d’andata del massimo campionato nazionale, questo turno ci ha regalato grandi prodezze e prestazioni super da parte di giovani calciatori che ipotecano un ruolo da protagonisti nel panorama calcistico nazionale e internazionale, ma anche prestazioni inguardabili al limite tra il professionismo e il dilettantismo.

Top:

3° posto MERTENS  – Arrivato nella scorsa sessione estiva di mercato, il giovane belga era passato quasi inosservato, oscurato dagli acquisti di Higuain, Callejon e Abiol; i giocatori provenienti dal Real Madrid avevano nomi molto più pesanti e curriculum più importanti dell’ex giocatore del PSV. Ma Mertens ha lasciato fin da subito parlare il campo, e i napoletani, che ne capiscono di calcio, subito hanno riconosciuto, in questo giovane ragazzo, il grande talento che possiede. Veloce, ottima tecnica e grande personalità gli hanno permesso di scalare le gerarchie nel Napoli spodestando dalla fascia sinistra Insigne.ARMA IN PIÙ.

2° posto FLORENZI – Era il 13 settembre 1936, a Roma andava in scena: Lazio – Milan, il match finì con la vittoria dei padroni di casa con il risultato di 3 a 0; la partita passò alla storia perchè in quella Lazio giocava Silvio Piola che proprio in quel match segnò il famoso goal in rovesciata, ancora oggi questo gesto tecnico viene attribuito al forte attaccante vercellese. Florenzi ieri ha deciso di far sentire le stesse emozioni che molti romani 68 anni fà provarono, inventandosi una rovesciata impeccabile insaccando il pallone nell’angolo basso della porta del Genoa. Un giocatore totale che vedremo sicuramente ai prossimi mondiali brasiliani. INDISPENSABILE.

1° posto BERARDI – Oltre a prendersi gioco dell’intera difesa milanista ha fatto ammattire tutti i giornalisti presenti al Mapei Stadium ma sopratutto gli amanti delle statistiche, la consultazione dei vari almanacchi ha portato poi a una conclusione: Domenico Berardi è il secondo più giovane calciatore ad aver segnato 4 gol nel massimo campionato nazionale, prima di lui solo Piola ha fatto meglio ma parliamo anche di 83 anni fa (Alessandria 4- 5 Pro Vercelli ndr.) . Veloce e letale come un black mamba ha steso il Milan con i suoi gol. FENOMENO.

Flop 3° posto PALACIO  – “El trenza” non ne ha più e siamo soltanto a metà stagione; altra prova insufficiente per l’argentino ieri sera, ma ci sono delle attenuanti: avere come compagni di reparto gente come Icardi e Milito non è il massimo: il primo è più interessato a ben altri “palloni” e il secondo è impegnato con la documentazione per il pensionamento. Battersi da solo per metà campionato contro le difese avversarie non è il massimo e avere un mister che non lo capisce peggiora solo le cose. ABBANDONATO.

2° posto ADAN – La partita è finita 3 a 1 per la Juventus solo perchè dal 60′ minuto i bianconeri hanno capito chi c’èra in porta. Grande merito va a Marchisio che, dopo aver perso la titolarità, ha più tempo per giocare ai videogiochi e, ricordando i bassissimi valori del giovane portiere spagnolo, al primo pallone disponibile spara un tiro quasi da centrocampo ma per Adan è una distanza “troppo ravvicinata” e la Juventus trova il pari. L’ex Real Madrid compie quasi un “miracolo” sul terzo goal juventino: aveva quasi bloccato un tiro di Llorente, che impietosito per il connazionale, aveva calciato debolmente per far fare bella figura al portiere cagliaritano ma niente da fare, Adan non trattiene e Lichtsteiner segna. I tifosi del Cagliari a fine partita si imbufaliscono con “l’incolpevole” portiere. PERSEGUITATO.

1° posto  DIFENSORI CENTRALI DEL MILAN – Paura Sabato sera a Reggio Calabria, per qualche minuto si era temuto che i Bronzi di Riace  erano stati rubati e che qualcuno li avesse posati sul prato del Mapei Stadium; ma poi il colore della carnagione di uno dei due ha tolto ogni dubbio, sollievo quindi per il mondo dell’arte ma grande sgomento per il popolo milanista…in realtà erano Zapata e Bonera che statici quanto un palo della luce hanno tratto in inganno tutti; l’attaccante del Sassuolo li ha fatti ammattire e non ci hanno capito niente per tutta la partita. Berardi a fine partita li ha ringraziati e oltre al pallone si è preso pure le loro maglie per non dimenticare i nomi dei suoi benefattori. Per i due pseudo-difensori però c’è una notizia positiva, dopo la partita sono stati informati di essere nuovi primatisti mondiali, nessuno mai nella storia è stato fonte di ispirazioni per imprecazioni quanto loro, sò soddisfazioni. RECORD MAN.

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