
La grande vittoria contro la Juve di martedì scorso non può e non deve essere una distrazione per la Roma, ma uno sprone per continuare su questa linea. Il rischio di sentirsi appagati lo conosce molto bene Garcia, che predica attenzione alla sfida di domani contro l’ottimo Verona di Mandorlini: “Il Verona è una squadra che sta facendo un grande campionato, soprattutto in casa: hanno giocatori forti, come Toni e Iturbe. In casa fanno belle cose, ma non cambia nulla per le nostre ambizioni: andremo in trasferta per vincere e per prendere i tre punti. Sarà una partita difficile, ma dovremo renderla anche difficile per il Verona. Dopo la partita contro la Juventus sono passati cinque giorni: ogni giocatore starà bene e sarà pronto per giocare”.
MERCATO E SCUDETTO – Il tecnico ex Lille commenta anche le parole di Blanc su Pjanic e il comunicato della società giallorossa, che ha definitivamente tolto il bosniaco dal mercato: “Ognuno è responsabile delle sue parole. Mi è piaciuta la risposta della società che è stata chiara. Non c’è nessuna trattativa, Pjanic non si vende”. In attacco, domani, ballottaggio tra Totti e Destro, con quest’ultimo che scalpita per una maglia da titolare: “Mattia non ha giocato contro la Juve ma con il Livorno sì, e ha segnato. Ci sono venti partite, speriamo ventuno (la finale di Coppa Italia, ndr), ognuno deve essere pronto e Mattia lo è. La buona notizia è quella di vederlo in campo. Ha il gol nel sangue e per me tutto va bene in attacco per il momento. Gli attaccanti sono i giocatori che danno di più, soprattutto quelli sulle fasce: la rosa deve sempre a disposizione per poter vincere le partite, soprattutto quella di domani”. Grande concentrazione sulla partita, dunque, ma guai a parlare di scudetto: “Non abbiamo il nostro destino nei nostri piedi, c’è una squadra con otto punti in più. Dobbiamo vincere domani e andare avanti così, e stare pronti se davanti c’è un calo della Juve”