
Ad Ascoli c’è voglia di cambiare. Come per molti club di Serie A, anche per un club che attualmente milita in Lega Pro è arrivata l’ora di guardare avanti e giovarsi di uno stadio all’avanguardia. E’ questo l’obbiettivo di Save Play Del Duca, piattaforma social “nata con l’ambizioso obbiettivo di rigenerazione dello stadio Cino e Lillo Del Duca”.
Il progetto (condiviso con l’associazione Soloxl’Ascoli) nasce dalla tesi di laurea sul Del Duca di Albano Rubicini al quale si sono affiancati Francesco Santini e Fulvio Cantalamessa, che hanno integrato la tesi di laurea con analisi economico-urbanistiche con l’obbiettivo di valutare le possibilità di adattamento alla realtà italiana del modello promosso dai tifosi dell’Union Berlino per l’ammodernamento del proprio stadio. L’iniziativa ha riscosso immediato successo: i tifosi hanno risposto in maniera entusiastica (oltre mille mi piace sulla pagina facebook) contribuendo con suggerimenti che hanno modificato (anche sensibilmente) il progetto. Frattanto il Comune di Ascoli ha indetto un bando per la rigenerazione dello stadio aperto anche a privati a cui Save Play Del Duca ha partecipato presentando il proprio progetto anche senza il supporto di un investitore forte.
La prima parte ad essere restaurata sarà la Curva Sud cuore del tifo bianconero, la cui agibilità scadrà nel 2015. Per evitare la chiusura di questo settore, tre ingegneri urbanisti hanno presentato un progetto ‘step by step’: i lavori, secondo il progetto inizieranno proprio dalla Curva, passano per gli altri settori, sino a completare l’intero restauro dello stadio.
Per l’intero progetto serviranno circa 30 milioni di euro: il rifacimento della sola Curva Sud ammonta a circa 5 milioni di euro, (con uno stanziamento di 2,5 milioni già disposto dal comune). I lavori ovviamente costringeranno i tifosi a spostarsi da un settore all’altro, evitando però che l’evento sportivo si disputi in un altro impianto. In più ogni zona verrà riqualificata singolarmente, senza invaderne un’altra.
I tre ingegneri fautori del progetto hanno postato non solo le immagini della nuova struttura, ma anche un video che mostra immagini del passato e del futuro stadio Comunale Cino e Lillo Del Duca. Un vero e proprio gioiello che si ispira allo Juventus Stadium, uno dei pochissimi impianti sportivi all’avanguardia in Italia.
PROGETTO – L’idea dei tre urbanisti è quella di mantenere la posizione dello stadio senza stravolgere le abitudini dei tifosi, che potranno assistere meglio al match visto che le gradinate saranno avvicinate al terreno di gioco. I posti a sedere saranno complessivamente 20.592, frutto di numerosi studi e analisi degli incassi fatti registrare nei passati anni. Un numero che attesterebbe l’impianto a norma per ospitare partite di Serie A (soglia minima 20.000) ma anche per le norme UEFA. Il nuovo impianto ovviamente nascerà tenendo alcuni tratti caratteristici del vecchio Del Duca come si legge in una nota scritta dai tre ingegneri: “L’elemento fondante è il “restauro del moderno” che iconizzi e monumentalizzi i tratti caratteristici del vecchio impianto ponendoli come trait d’union tra passato e futuro non recidendo il legame con la storia del club bensì rafforzandolo. Nel nostro caso ciò viene rappresentato dal recupero dei cavalletti di sostegno delle curve nord e sud. Un tratto caratteristico dell’impianto ascolano che resterebbe ma con una funzione diversa rispetto al passato”.
L’impianto da ricostruire c’è, così come il nuovo progetto. Quello che ora serve al Picchio per avere una nuova casa è l’aiuto di tutto il popolo bianconero che oltre al vincere insieme alla propria squadra sul campo, e pronta a festeggiare in un nuovo stadio.
fonte immagini: pagina Facebook Save Play Del Duca