Home Calciomercato Napoli, Benitez prove d’addio? Rinnovo: “Vedremo, mi manca la famiglia”

Napoli, Benitez prove d’addio? Rinnovo: “Vedremo, mi manca la famiglia”

In una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il tecnico spagnolo ha rilasciato importanti dichiarazioni sul futuro e le possibilità di rinnovo.

L’argomento caldo, ormai da qualche mese, è legato al contratto in scadenza e dunque alle possibilità di rinnovarlo, con il tecnico che ha dichiarato: “L’esperienza mi dice che dobbiamo lavorare al progetto attuale, senza dimenticare di guardare oltre. Parlo spesso con Riccardo Bigon e dico sempre a De Laurentiis che deve garantire il futuro alla società a prescindere dal sottoscritto. Il problema non è il rinnovo, ma la condivisione della strada giusta, che noi condividiamo, e non è un problema di soldi o investimenti”. Parole molto chiare dell’allenatore spagnolo, che lasciano intravedere molti interrogativi sulla permanenza a Napoli, come confermano queste ulteriori dichiarazioni: “Dobbiamo operare per capire se possiamo vincere qualcosa, se possiamo andare avanti oppure no. E poi ho la mia famiglia lontano, mia moglie e le mie due figlie vivono a Liverpool. E’ la prima volta che non le ho con me e non è facile. De Laurentiis sa bene quanto sia importante il valore della famiglia”.

Il tecnico prosegue poi facendo riferimento alla possibilità di allenare la Spagna: “In passato, quando mi veniva posta questa domanda e io rispondevo, il giorno dopo mi ritrovavo sui giornali titoli tipo: Benitez vuole la Nazionale. Potrebbe essere un’idea, certo, ma a me piace lavorare sul campo, quotidianamente”. Non nasconde poi il rammarico per la sconfitta con il Bilbao, sfida che era convinto di superare accedendo alla Champions League: “L’eliminazione dalla Champions ha influito tantissimo sulla parte iniziale della stagione, ma ripeterei la frase ‘se usciamo non sarà una tragedia’. Ero convinto di passare e volevo togliere pressione ai miei giocatori”.

Sulle difficoltà in Italia di puntare sui giovani e l’eccessiva presenza di stranieri, aggiunge: “Così è il mercato. Qui in Italia si vuole tutto e subito e, dunque, si è condizionati dalla necessità di fare risultato. Diversamente, dopo tre settimane ti mandano via. Ecco perché si rende necessario prendere giocatori maturi e pronti”. Su cosa manca al Napoli per lottare per lo scudetto, Rafa Benitez fa riferimento alla Juventus come società da prendere a modello: “Un progetto non dipende da un solo risultato, è importante creare la base per migliorare sempre e avere la possibilità, anno dopo anno, di vincere attraendo giocatori migliori. La Juve è l’esempio: struttura, rosa, organizzazione della società, componenti che si sono consolidate negli anni. I giocatori e la struttura della società fanno la differenza”.

Infine, l’allenatore spagnolo si sofferma sulla finale di Supercoppa Italiana, dichiarando: “Certo che ci penso, è una competizione che c’interessa eccome, ma sono concentrato sul campionato per capire dove possiamo risparmiare qualcuno per evitare infortuni. Tutti, comunque, devono essere preparati, questo è uno dei motivi per cui non comunico mai la formazione prima dell’immediata vigilia”. Conclude poi con una considerazione sul calcio italiano e le differenze con i principali in Europa, con qualche consiglio: “L’intensità e la velocità, carenze che si sono evidenziate nella sfida Roma-Bayern Monaco. In Italia si bada soprattutto alla tattica e si dà molta più importanza all’avversario. Manca quella intensità del calcio inglese, per intenderci, che è più propositivo, così come la Liga e la Bundesliga. Bisogna essere intensi nel possesso veloce e orientato che, quando perdi la palla, ti permette di andarla a recuperare. In pratica, è un sinonimo di gioco più aggressivo, ma non solo in senso fisico”.

 

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