Antonio Conte non ci sta, e sbotta. Fragorosamente. Nella conferenza seguita alla vittoriosa amichevole di Genova contro l’Albania, il CT azzurro ha sbottato contro chi, a suo dire, è stato eccessivamente critico nei confronti dei suoi ragazzi; altrettanto polemica la reazione alla domanda su Mario Balotelli:
“Stiamo ancora a parlare di Balotelli….cioè, con tutti i problemi che abbiamo con il calcio italiano, stiamo ancora a parlare di Balotelli se va in discoteca o non va in discoteca. Io lo trovo ridicolo e assurdo (ripetuto più volte, n.d.r.)….detto questo, questa è una squadra che ha fatto sei partite: cinque vittorie e un pareggio. In tutto questo. Perché si può dire tutto, ma batteteci. Vediamo”.
Il commissario tecnico ne ha per tutti: “Ho bisogno di lavorare con i ragazzi, non vederci per 4 mesi (le qualificazioni riprenderanno a Marzo, n.d.r.) può diventare un problema. Però se la nazionale viene dopo di tutto, basta dirlo. Poi mettiamoci la mano sulla coscienza. Purtroppo dobbiamo fare da soli, qui non ci aiuta nessuno. Io sono venuto in nazionale per lavorare, è l’unico verbo che conosco. E sia io che i ragazzi stiamo lavorando, più di questo non possiamo fare. E’ facile parlare e dire “bisogna fare questo, bisogna fare quello”, però poi nessuno fa niente. Tutti a dire che bisogna cambiare, poi ti giri e sei solo”.
Sotto accusa anche la preparazione fisica e la mentalità: “Bisogna tornare umili perché senza il lavoro non si va da nessuna parte; voglio gente che non tira la gamba, giovani e vecchi. Abbiamo una condizione fisica imbarazzante rispetto agli avversari, bisognerebbe allenarci molto di più, non abbiamo corsa. Dobbiamo recuperare la gioia di fare fatica”.
