Nonostante non rappresenti una primissima scelta nelle gerarchie del tecnico della Roma, Rudi Garcia, il centravanti serbo, Adem Ljajic si sta mettendo in mostra con delle buone prestazioni in questa prima fase della stagione, soprattutto in campionato dove ha totalizzato 9 presenze, con tre reti all’attivo. Una di queste l’ex Fiorentina l’ha siglata nell’ultimo match di campionato, prima della sosta per gli impegni delle Nazionali, all’Olimpico contro il Torino. Di quel gol Ljajic ha parlato quest’oggi ai microfoni di ‘Sky Sport’, ma solo dopo aver sottolineato la sua felicità nell’essere un calciatore della Roma.
“Non so dirvi molto sul mio futuro, ma una cosa è certa: se mi vorranno resterei qui per altri 10 anni”. Inizia Ljajic, attaccante di 23 anni già protagonista in una grande squadra come la Roma: “Allo scudetto non dobbiamo pensarci, come dice il mister, dobbiamo solo giocare ogni partita come se fosse una finale, segnando quanto più possibile, per vincere giocando anche bene. In questo periodo sto lavorando molto su me stesso, sia in allenamento che in palestra, so che devo ancora migliorare molto”. Dice un maturo Adem Ljajic che sembra solo un lontano parente di quello che faceva discutere di sè alla Fiorentina più per le bizze che per le reti, proprio per questo ci tiene anche a precisare a proposito dell’esultanza dopo l’ultima rete: “Il gol contro il Torino? E’ stato un bel gol e la cosa che mi è piaciuta di più è stato lo stop che ho fatto: un controllo a seguire davvero molto difficile. Esultanza polemica? Non ce l’avevo assolutamente con i tifosi, ma con una parte della stampa che chiacchiera molto per me e certi miei compagni. Credo che spesso scrivano cose non vere sul mio conto.”
Ha voluto dunque spiegare in questo modo Adem Ljajic, la sua esultanza polemica dopo la splendida rete realizzata al Torino due domeniche fa. In quell’occasione, la rete del calciatore serbo permise ai giallorossi di chiudere il match contro i granata, portandosi sul 3-0 dopo le reti di Torosidis e Keita ed accorciare nuovamente le distanze dalla Juventus capolista, che aveva superato il Parma per sette reti a zero qualche ora prima.
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