
La primissima per Inzaghi, la prima per Mancini 2.0. La stracittadina di Milano offre il primo confronto assoluto tra i due tecnici di Milan e Inter, che però di atmosfere derby se ne intendono, visti i tanti giocati (impreziositi da 4 reti, ndr) da SuperPippo in versione numero 9 rossonero e gli altrettanti “diretti” dal Mancio nei suoi primi 4 anni sulla panca nerazzurra (dal 2004 al 2008, ndr). Ritrovi tecnici a parte, Milan-Inter sarà la sfida dei tanti volti nuovi, basti pensare che in campo, almeno dall’inizio, non figurerà nessuno dei 4 capitani della scorsa stagione (Montolivo e Kakà da una parte, Cambiasso e Zanetti e dall’altra), col solo Montolivo ancora presente nella rosa ma assente dagli 11 titolari, che ritroverà la panchina dopo il lungo infortunio alla tibia.
MILAN – I principali punti interrogativi della vigilia rossonera, De Jong e Abate, in forse per contrattempi fisici, saranno risolti poco prima del match, ma restano in fortissimo dubbio. Inzaghi, dunque, in maniera preventiva ha ideato due soluzioni alternative: Essien in luogo del gladiatore olandese in mezzo al campo e Rami terzino destro, per una difesa più abbottonata con Alex e Mexes centrali davanti a Diego Lopez e De Sciglio sull’out di sinistra; in mezzo al campo, ai lati del ghanese ex Chelsea, i jolly Poli (in ballottaggio con Muntari) e Bonaventura, mentre in avanti dovrebbero agire Menez, Torres ed El Shaarawy, con l’idea del tridente leggero non del tutto accantonata dal mister: in questo caso, Honda è allertato al posto dello spagnolo .
INTER – Il Mancini-bis riparte da tre punti basilari: difesa a 4, centrocampo a rombo e Guarin che torna nel suo ruolo preferito, interno a destra in mediana. Vidic ed Hernanes verso una clamorosa esclusione, i due esterni Nagatomo e Dodò arretreranno il loro raggio d’azione di qualche metro affiancando capitan Ranocchia e Juan Jesus nel quartetto difensivo completato dallo sloveno Samir Handanovic, esponente di uno scacchiere dal cuore balcanico, vista la presenza del serbo Kuzmanovic e del croato Kovacic, vertice alto del rombo di centrocampo, mentre le chiavi del centrocampo sono affidate a M’Vila, oggetto misterioso della gestione Mazzarri. Poche le chance per il nigeriano Obi. Davanti, gli argentini Icardi, in cerca del suo primo gol in un derby, e Palacio, autore con uno splendido tacco dell’ultima rete nerazzurra nella stracittadina giocatasi poco meno di un anno fa.
LE PROBABILI FORMAZIONI:
MILAN (4-3-3): Diego Lopez; Rami, Alex, Mexes, De Sciglio; Poli, Essien, Bonaventura; Menez, Torres, El Shaarawy. A disposizione: Abbiati, Agazzi, Abate, Zapata, Van Ginkel, De Jong, Montolivo, Muntari, Saponara, Armero, Honda, Pazzini. Allenatore: Inzaghi.
Squalificati: Bonera
Diffidati: nessuno
Indisponibili: nessuno
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Dodò; Guarin, M’Vila, Kuzmanovic; Kovacic; Palacio, Icardi. A disposizione: Carrizo, Berni, Campagnaro, Andreolli, Vidic, D’Ambrosio, Mbaye, Obi, Khrin, Hernanes, Bonazzoli. Allenatore: Mancini.
Squalificati: Medel
Diffidati: nessuno
Indisponibili: Jonathan
Arbitro: Guida