Dopo giorni di paura il giocatore del Milan è uscito allo scoperto facendo un annuncio che ha decisamente spiazzato non solo i tifosi, ma il club in primis.
Il ragazzo, in una recente intervista, ha infatti confessato di non stare attraversando uno dei momento migliori della sua vita, giustificando un pò così il comportamento avuto nel corso delle ultime, strazianti, settimane. C’è dunque bisogno di recuperare il ragazzo in quel di Milanello, lavoro che ovviamente spetterà in primis alla dirigenza e poi a Stefano Pioli, visto che comunque si tratta di un prospetto sul quale poter puntare, perché no, in futuro.
Tutto il mondo Milan è stato letteralmente travolto da una confessione di un giocatore rossonero che ha spiazzato tifosi, dirigenza e staff tecnico. Nessuno mai si sarebbe aspettato un’evolversi del genere delle faccende, eppure oggi siamo qui a parlare di una delle pagine più buie nella storia, professionale e privata, del ragazzo.
Dopo giorni di paura è stato alla fine lo stesso ragazzo ad uscire allo scoperto facendo una confessione importante che potrebbe dare parecchi spunti di riflessione sia al Milan, considerato come club, piazza ed ambiente, che al mondo del calcio in generale, visto che un giocatore, così giovane e con questo potenziale, non può assolutamente trovarsi nella situazione che sta attraversando e provando ad attraversare, anche se con qualche difficoltà.
In una recente intervista rilasciata al portale Sportsbladet, dunque, Emil Roback è tornato a parlare dopo 14 giorni dove in pratica era irreperibile. Il ragazzo di proprietà del Milan, in prestito al Norrkoping, in patria, ha infatti detto: “Non sto attraversando assolutamente un periodo semplice. In questi giorni sono stato irreperibile perché non volevo vedere gente che non fosse la mia famiglia. Insomma, soffro di una particolare forma di depressione“.
Straziante la testimonianza fatta da Emil Roback al portale Sportsbladet. Il giovane attaccante del Milan ha infatti parlato del complicato momento che sta attraversando, in qualche modo arrivando anche a giustificare il perché del suo comportamento in questi ultimi 14 giorni, dove praticamente il Norrrkoping aveva perso ogni sua traccia, facendo preoccupare ovviamente anche il diavolo.
Roback ha infatti detto: “Ultimamente non mi sento bene, anzi, sto male. Percepivo di non avere la testa al posto giusto e mi sono chiuso in me stesso. Sicuramente non mi dovevo comportare come ho fatto, ma è andata così, non ci possono fare niente. Credo comunque si tratti di depressione, cosa che non avevo mai sperimentato prima d’ora“.
A fronte di queste forti dichiarazioni nei prossimi giorni Milan e Norrkpoing sicuramente si mobiliteranno per cercare di aiutare Emil Roback, sul quale un certo Zlatan Ibrahimovic aveva riposto il futuro del calcio svedese. Da capire se il ragazzo risponderà alla stessa maniera dei due club, ma un disturbo come la depressione non è assolutamente da sottovalutare, ed anzi va ‘curato’ come uno dei già complicati degli infortuni.
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