Il caso scommesse continua a creare caos e problemi al mondo del calcio: ora è toccato a Zaniolo confessare tutto, eco cosa rischia.
Il giovane attaccante italiano è finito nel mirino della Procura di Torino per il caso scommesse. La situazione è sicuramente molto delicata per tanti calciatori e, in primis, per quelli che sono già stati ascoltati dai procuratori. Le squalifiche stanno affiorando di giorno in giorno e rischiano di portare novità poco simpatiche per i calciatori coinvolti.
Nicolò Fagioli e Sandro Tonali hanno già patteggiato la rispettiva squalifica, terminando anzitempo il campionato: ieri è toccato a Zaniolo confessarsi davanti ai procuratori di Torino.
Il caso scommesse che sta invadendo il calcio italiano è sicuramente molto pericoloso sotto molti punti di vista per i calciatori. Il giro rischia di allargarsi sempre di più e di coinvolgere in grandi processi e squalifiche tanti tesserati di Serie A e non solo. La situazione è al vaglio della Procura Federale e della Procura di Torino che stanno valutando tutti i fatti prima di procedere alle decisioni finali.
Fagioli e Tonali sono stati sentiti nelle scorse settimane e si è deciso, per entrambi, per una lunga squalifica che non gli permeterà più di scendere in campo durante questa stagione.
Nella giornata di ieri, invece, è toccato a Zaniolo confessarsi in Procura e svelare tutto quello che è successo e cosa ha fatto in prima persona.
Nicolò Zaniolo è stato interrogato per tre ore in Procura nella giornata di ieri e per il calciatore dell’Aston Villa la situazione sembra essere molto più morbida rispetto a quella dei due compagni di nazionale.
Secondo quanto riferiscono i suoi legali e come La Gazzetta dello Sport, infatti, “non è emerso nessun indizio a suo carico circa le ipotesi di scommesse su partite di calcio“.
Zaniolo ha riconosciuto senza problemi davanti ai pm di aver giocato a poker e a blackjack ma di averlo fatto su piattaforme illegali. Nonostante questo, però, “fortunatamente non è stato mai minacciato“, confermano i suoi avvocati.
Dal punto di vista sportivo, Zaniolo non rischia nessuna squalifica. Rispetto ai suoi compagni di Nazionale, Fagioli e Tonali, a lui non viene contestato l’articolo 24 perché non ha mai scomesso sul calcio – come sembra fino ad ora dalle indagini – e quindi potrà continure la sua carriera tranquillamente.
Dal puto di vista penale, invece, gli viene certamente contestato “l’esercuzio abusivo di scommesse”. Dunque i rischi sono ormai chiari: arresto fino a tre mesi o una pesantissima ammenda (molto probabile che si tratterà solo di un’ammenda).
Sospiro di sollievo, dunque, per il calciatore stesso, per Unai Emery e per l’Aston Villa che può contare ancora su uno dei propri gioielli.
Il futuro attaccante dei bianconeri potrebbe essere diverso dal nigeriano. C'è un altro nome in…
Nonostante una stagione non molto fortunata tra Atalanta e Fiorentina, per il giocatore c'è la…
Conceicao è pronto per la sua nuova soluzione in Serie A. Ad un passo dal…
Con il suo futuro alla Juventus che sembra concludersi con l'ultima giornata di questo campionato,…
Il colombiano si sta comportando molto bene con il Bologna e nelle prossime settimane una…
Giuntoli potrebbe andare a prendere in Brasile l'erede del serbo. Il profilo potrebbe stuzzicare molto…