La notizia era nell’area già da diverse settimane, ma adesso è anche ufficiale: la storica società italiana ha cambiato proprietà.
Come per molti altri club, anche questo è passato nelle mani di un fondo d’investimento americano, che si spera possa risollevare una situazione piuttosto critica, soprattutto a livello finanziario. Chi è stato a capo di quest’operazione sembrerebbe aver fatto buona impressione ai tifosi, che sperano di poter finalmente tornare a gioire dopo tanti anni di delusioni.
Ovviamente ci vorranno programmazione, soldi e conoscenza, ma l’arrivo di questa nuova proprietà è comunque un primo passo verso un cambiamento ambizioso che non potrà fare altro che bene al club.
I tifosi non aspettavano altro che questo per cominciare a sognare in grande. Dopo mesi di trattative, è finalmente arrivata la firma sul closing. Il club, che non stava attraversando il più roseo dei momenti, ha cambiato proprietà, passando nelle mani di un importante fondo d’investimento americano.
L’ufficialità è arrivata negli scorsi giorni, accompagnata dall’importante comunicato che ha svelato chi saranno i membri del nuovo Consiglio d’Amministrazione. Curiosa la scelta della nuova proprietà di far rimanere in società il vecchio presidente, ma forse neanche tanto, anche perché qualcuno che conosce ambiente e calcio italiano serve, soprattutto se si considerano i disastri che stanno facendo gli altri americani in Serie A, accecati un po’ dalla presunzione di riuscire a gestire tutto proprio come si fa in patria. In Italia è diverso, e questa nuova proprietà “Made in USA” lo avrebbe capito.
Dunque, stando a quanto riportato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, l’Hellas Verona è ufficialmente passato nelle mani della Presidio Investors, fondo d’investimento texano che ha acquistato il 100% delle azioni del club per circa 130 milioni di euro. Come anticipato, il patron Maurizio Setti è stato invitato a rimanere all’interno del club, non come presidente, ovviamente, ma come consulente sportivo.
L’Hellas Verona diventa l’ennesima società straniera di questa Serie A. Più nello specifico, stando a quanto riportato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, quella scaligera è la decima proprietà americana che si è insediata in Italia. Una vera a propria colonizzazione, che fino a questo momento non avrebbe però portato i risultati sportivi sperati.
Quali sono sono le altre? Milan (RedBird), Roma (Friedkin), Fiorentina (Commisso), Bologna (Saputo), Inter (Oaktree), Parma (Krause), Atalanta (Pagliuca), Venezia (Niedarauer) e Genoa (777 Partners).
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