Esonero e nuova panchina: Mou riparte subito

José Mourinho dopo l’esonero non sarà a lungo disoccupato: il tecnico portoghese riparte subito. Ecco da dove

José Mourinho ha perso il suo tocco magico, pardon, ‘speciale’. Dopo il ko contro il Genoa, a ‘Marassi’, un pesante 4-1, la Roma langue nei bassifondi della classifica. E, certo, il felice esordio in Europa League, 2-1 in casa dello Sheriff Tiraspol, non lenisce la delusione per un avvio di campionato ad handicap.

Mourinho esonero nuova panchina
Mourinho, esonero e nuova panchina (LaPresse)-stopandgoal.net

Dopo le due finali europee consecutive in Conference League, di cui una sola vinta, quella di due stagioni fa (ko nell’ultimo atto contro il West Ham lo scorso giugno), la compagine giallorossa era attesa al salto di qualità, ad alzare l’asticella, con i tifosi che si aspettavano una ‘lupa’ giallorossa pronta ad azzannare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

Obiettivo che al momento è una chimera, un miraggio. E così l’ipotesi esonero dello ‘Special One’, fin qui difeso a spada tratta dalla tifoseria e dalla società che gli hanno perdonato tutto, figuracce sul campo e atteggiamenti sopra le righe, non è più un’eresia.

Mourinho, la panchina del Chelsea dopo l’esonero?

Dunque, sembrerebbe giunta al capolinea l’avventura di Mourinho in riva al Tevere, sponda giallorossa. La sensazione è che se la Roma non dovesse a breve invertire il trend negativo in campionato, la soluzione drastica, traumatica, il cambio in panchina, sarebbe inevitabile.

D’altra parte, Mourinho ha perso smalto non solo in panchina ma anche nelle conferenze stampa: il tecnico lusitano non riesce più, come un tempo, a ‘incantare la folla’ con la sua arguzia e l’abilità dialettica. Anzi, cresce sempre più l’insofferenza verso la sua ‘incontinenza verbale’ e la tendenza nelle analisi del post-match in conferenza stampa a scaricare la responsabilità delle sconfitte sugli altri o su qualcos’altro (segnatamente le decisioni arbitrali).

Mourinho panchina Chelsea
Mournho, la panchina del Chelsea dopo l’esonero? (LaPresse)-stopandgoal.net

Eppure, c’è una dote che José Mourinho non ha smarrito confermandosi in tal senso davvero ‘special’. Se si consumasse il divorzio tra il tecnico del triplete nerazzurro e il club capitolino, Mourinho non resterebbe a lungo disoccupato (anche se di lusso). Infatti, ci sarebbe già un club pronto ad accoglierlo. Quale? Il Chelsea, che non sta vivendo un buon momento: fuori dalle Coppe europee dopo la fallimentare passata stagione, i blues, per usare un eufemismo, stanno facendo fatica in Premier League dove sono a ridosso della zona retrocessione.

Motivo per il quale i blues stanno monitorando con attenzione la situazione di Mourinho, indicato dai tifosi come la soluzione ideale per dare una svolta alla stagione del Chelsea. In fin dei conti, per Mou sarebbe la chiusura del cerchio: ritornare a Stamford Bridge per ridiventare ‘special’ laddove è iniziata la leggenda dello ‘Special one’.

Fu proprio in occasione della sua prima conferenza stampa nelle vesti di allenatore del Chelsea che Mou si autoproclamò ‘Special one’ in quanto pochi mesi prima aveva vinto la Champions League alla guida di una squadra outsider come il Porto.

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