Ex Inter arrestato per tentato omicidio, shock in Serie A

Accuse gravissime nei confronti dell’ex Inter, finito in manette per aver rischiato di uccidere volontariamente una persona.

Una nuova notizia scioccante ha toccato il mondo del calcio proprio in queste ultime ore. L’uomo, che ha passato una buona parte della sua carriera in Serie A vestendo tra le varie anche la maglia dell’Inter, è finito in manette dopo un accesa discussione che ha visto necessario l’intervento della polizia.

Serie A, arrestato ex Inter
Serie A sotto shock, ex Inter finisce in manette – Stopandgoal.net

La vicenda ha fatto nell’arco di poco tempo il giro del mondo. Trovando parecchie persone che si sono immediatamente scagliate contro il calciatore attualmente ancora in attività. Sui social, tuttavia, alcuni suoi amici e connazionali si sono infatti immediatamente schierati in sua difesa. La vicenda pare infatti ancora avvolta da un alone di mistero.

Le indagini stanno andando avanti proprio in questo momento e presto si saprà di più su quello che è successo. Un vero e proprio attacco d’ira avrebbe colpito il calciatore che se non fosse stato fermato dalle forze dell’ordine a quest’ora avrebbe potuto passare dei guai molto più seri. Il calcio non può credere a quello che è successo.

Calcio sotto shock, arrestato per tentato omicidio: cosa è successo all’ex Serie A

La ricostruzione dell’accaduto parla dell’ex Inter che, andato su di giri in seguito ad un’accesa discussione, avrebbe messo le mani al collo di sua sorella minore. Una vicenda a dir poco scioccante per la famiglia di Ishak Belfodil che ha visto l’ex Serie A intenzionato a strangolare la sorella di appena 15 anni. A divulgare la notizia sono state alcune fonti francesi che, avvertite dalla polizia, in poco tempo hanno resto noto l’accaduto.

Belfodil shock, accusato di tentato omicidio
Belfodil accusato di tentato omicidio, arrestato l’ex attaccante dell’Inter (LaPresse) – Stopandgoal.net

Vicenda inaspettata quella che ha visto protagonista in negativo il trentunenne attaccante dell’Al-Gharafa, società che milita nel massimo campionato qatariota, che accecato dalla rabbia derivata da una furente litigata avrebbe perso il controllo al punto da mettere le mani addosso alla piccola. La quale, secondo recenti ricostruzioni, non avrebbe nemmeno voluto denunciare suo fratello.

Le indagini hanno evidenziato i segni sul collo della bambina che non lasciano spazio a dubbi circa quello che è successo. Tuttavia, attraverso i propri account social ufficiali Belfodil ha voluto dire la sua. Spiegando che la fuga di notizie non sarebbe stata del tutto corretta e che la verità verrà presto a galla.

Inutile dire che questo messaggio ha sollevato più di qualche polemica. Soprattutto perché, come detto, molti ex compagni di squadra dell’algerino hanno preso le sue difese. Non ultimo Riyad Mahrez, suo connazionale e stella del Manchester City che ha condiviso sulle sue storie Instagram proprio il messaggio della amico ed ex compagno ai tempi dell’Algeria. Nei prossimi giorni nuovi dettagli verranno certamente alla luce.

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