Un calciatore che ha vestito il nerazzurro potrebbe approdare alla corte di Pioli. I motivi della scelta rossonera.
Il Milan in attacco produce molto, ma soprattutto in Europa la capacità di tradurre in rete quanto creato spesso lascia a desiderare. La squadra di Stefano Pioli ha iniziato la stagione col piede giusto.
Tolto l’ennesimo derby perso pesantemente, il 5-1 recente in campionato fa scopa con il 3-0 che a Ryad lo scorso anno portò la Supercoppa Italiana alla corte di Inzaghi, è stato l’unico passo falso di un percorso che ha portato i rossoneri in vetta alla classifica dopo sette turni. Nei 18 punti fatti le reti realizzate sono 15, stesso bottino di Fiorentina e Roma, dietro solo ai 19 sigilli di Lautaro Martinez&Co e dei 16 timbri del Napoli.
La fatica a convertire in rete si vede soprattutto nel girone F di Champions League. In casa col Newcastle e in trasferta con il Borussia Dortmund, sono giunti due pareggi a reti bianche che hanno lasciato non pochi rimorsi. Il Milan infatti ha più volte sprecato la chance di portare a casa i tre punti, tesoro determinate se si pensa alla scoppola per 4-1 rimediata in casa del Newcastle dal PSG, quarta squadra del raggruppamento.
Tornando ai numeri, lo scorso campionato il Milan è finito quarto grazie alla penalizzazione della Juventus. Il tabellino alla voce gol segnati dice 64, meglio hanno fatto il Napoli con 77, l’Inter con 71 e l’Atalanta con 66.
Attacco made in Italy: il Milan su Pinamonti
Inutile nascondersi, Stefano Pioli nel reparto offensivo ha un totem al quale rinuncia molto difficilmente. Olivier Giroud, nonostante i 37 anni compiuti il 30 settembre, contratto in scadenza il prossimo giugno, resta l’unica punta in organico in grado di ottimizzare quanto prodotto dalla società di Via Aldo Rossi.
In sei gare di serie A già 4 gol e 3 assist per il vice-campione del Mondo, l’anno scorso erano stati 13 gol e 5 assist in 33 recite. Oltre all’ex Chelsea, Pioli può contare su Noah Okafor, lo svizzero classe 2000 arrivato in estate dal Salisburgo per circa 14 milioni, contratto fino al 2028.
Giroud però non è eterno ed il Milan avrebbe pensato ad un profilo italiano per cautelarsi, anche in vista del contratto in scadenza del francese. Il mirino sarebbe finito su Andrea Pinamonti, classe 1999, già quattro gol nelle sette sfide giocate in serie A.
Il centravanti di Cles è stato definitivamente acquistato dal Sassuolo che per averlo ha versato all’Inter 20 milioni. Pinamonti non è esattamente un cecchino, è ancora giovane e quindi potenzialmente potrebbe ancora consacrarsi. Il massimo di reti in serie A risale alla stagione 2021-2022, 13 gol e 2 assist in 36 match. Contratto fino al 2027 da 2,4 milioni più bonus, quindi alla portata delle tasche di Steven Zhang.
Quando Pinamonti disse: “Infastidito dalla convocazione di Retegui”
L’attaccante del Sassuolo vanta solo una convocazione con l’Italia, il 16 novembre 2022 giocò 1 minuto con l’Albania. Il 29 marzo 2023, durante la presentazione del diciottesimo Torneo Amici dei Bambini, Pinamonti commentò la scelta dell’allora ct, Roberto Mancini.
“La convocazione di Retegui in Nazionale ci ha dato un po’ fastidio, ma in generale la non convocazione dà fastidio. Quindi il fastidio diventa uno stimolo – disse l’ex Empoli – Se non faccio gol per due, tre o quattro domeniche di fila mi stranisco, ma non importa di quello che dicono gli altri. Credo comunque di essere migliorato nella continuità”, concluse.
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