Moggi senza freni: attacco durissimo ad una big italiana

L’ex padrone del calciomercato ha detto la sua sulla lotta ai primi posti in serie A. Vediamo chi è stato bocciato.

Luciano Moggi, 86 primavere compiute il 10 luglio scorso, quando parla fa sempre rumore. L’ex dirigente, una bacheca piena di titoli, tra cui cinque scudetti con la Juventus e uno col Napoli, non risparmia frecciate a nessuno, tantomeno alle squadre per cui ha lavorato.

Lucianone, come veniva chiamato in modo affettuoso dai suoi amici, dalla condanna definitiva per i noti fatti di Calciopoli, da alcuni ribattezzata Moggiopoli appunto, non ha potuto più ricoprire alcun ruolo ufficiale.

Moggi: arrivano bordate pesanti contro una big
Luciano Moggi presenta il nuovo campionato (Ansa) – stopandgoal.net

In particolare, come scrive wikipedia, il 15 giugno 2011, la Commissione disciplinare nazionale della FIGC disse sì alla richiesta di «preclusione alla permanenza in qualsiasi rango e categoria della FIGC». La radiazione venne ribadita in tutti i restanti gradi di giudizio: il 9 luglio 2011 dalla Corte di giustizia federale; il 4 aprile 2012 dall’Alta Corte di giustizia sportiva istituita presso il CONI.

Passando alla giustizia ordinaria, il 15 marzo 2017 il Consiglio di Stato bollò come inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice statale il ricorso di Moggi contro la sua radiazione. Con il tesserino da giornalista pubblicista in tasca, datato settembre 2015, il nostro ha continuato a esprimere opinioni sul calcio e dintorni. Difficile che le sue parole risultino banali.

Moggi: “Napoli al massimo secondo. La Lazio non si ripeterà”

A stare lontano dal pallone che rotola e dal calcio parlato proprio non ci riesce. Grazie anche alle piattaforme, le parole di Luciano Moggi partono spedite e arrivano ancora più veloci ai diretti interessati.  Intervenuto alla diretta di Controcalcio, Moggi ha usato espressioni decisamente incisive per due club a cui ha prestato la sua opera.

Con la Lazio infatti è stato direttore sportivo già nel lontano 1980, due anni per lasciare i capitolini quando erano ancora in serie B. Ovviamente più lungo il cordone ombelicale con il Napoli. In azzurro restò dal 22 giugno 1987 al 1991, alzando il secondo scudetto partenopeo, vincendo la Coppa Uefa nel 1989 e la Supercoppa Italiana 1990.

Moggi affonda una big italiana
Per Moggi la Lazio di Sarri non si ripeterà (LaPresse) – stopandgoal.net

Sui Campioni d’Italia Moggi si è limitato a poco più di una frase, considerazioni che sanno di sentenza. “Il Napoli arriverà terzo, massimo al secondo posto”. Passando alla Capitale, il dirigente di Monticiano non reputa la squadra allenata da Maurizio Sarri competitiva per i primi posti, nonostante sia finita seconda lo scorso campionato.

“Non ripeteranno il torneo dello scorso anno, lo escludo”, ha affermato, dando poi una spiegazione decisamente singolare. “Gli manca un ds come Igli Tare, questa è una cosa importante da registrare”, ha spiegato, riferendosi all’addio dell’ex ds dopo 15 anni di militanza a Formello. Anche queste espressioni sorprendono, soprattutto se si pensa che Lotito, per sostituire Tare, ha scelto Angelo Fabiani, in passato molto vicino a Moggi.

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