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Seedorf, c’è chi dice no

Clarence Seedorf è l’uomo del momento calcistico. Attorno a lui, tanto entusiasmo, tanto ottimismo, tante luci, tante approvazioni, ultima in ordine di tempo quella del ct Prandelli, che a “gazzetta.it” ha dichiarato: “Il professore non sbaglia mai. È un uomo di grande personalità, un grande intenditore che sa di calcio.” Ma si sa, quando c’è la luce, inevitabilmente, compaiono anche delle ombre: le ombre dello scetticismo.

GULLIT E VAN BASTEN – Gullit e Van Basten, ex rossoneri ed olandesi come Seedorf, hanno manifestato le loro riserve sulla scelta del Milan. Il cigno di Utrecht ha dichiarato alla tv olandese “Nos”: “Il Milan avrebbe avuto bisogno di un allenatore esperto in un momento così delicato. E’ vero che Seedorf conosce l’ambiente ma assumerlo in questo momento non è stata una saggia decisione”. Parole e musica condivise Gullit: “Seedorf ha fatto grandi cose nel milan come calciatore, ma  giocare ed allenare sono due cose totalmente differenti.” 

I DUBBI DEGLI AMICI – Giovanni Lodetti, altra ex gloria rossonera, si aggiunge al coro degli scettici. In un’intervista a “Tuttomercatoweb”, ha dichiarato: “Seedorf scelta giusta? Non so, non ha mai allenato, è un punto interrogativo anche per lui, onestamente non so se può essere lui la soluzione a tutti i problemi”. Soluzione inappropriata anche per Gianluca Zambrotta, amico dell’olandese, con cui ha condiviso 4 anni da calciatore in rossonero: “Io avrei fatto altre scelte, ma è una mia opinione personale. Il Milan avrà fatto tutte le valutazioni del caso. Io lo conosco da giocatore, ha la personalità per questo ruolo, ma è sicuramente un punto di domanda molto grande. Gli auguro, comunque, di fare subito bene.” (parole riportate da “milannews.it” )
Non sappiamo se il professore sia un fan di Vasco Rossi, ma leggendo queste righe, sicuramente gli risuonerà nella mente una delle più celebri canzoni della rockstar, “C’è chi dice no”.

GIA’ NELLA STORIA – Clarence Seedorf, intanto, ancor prima di sedersi sulla sua prima panchina italiana, è già nella storia: l’olandese è il primo allenatore di colore della serie A. Nella storia del campionato italiano, l’unico precedente di allenatore dalla pelle nera, riguarda Faustinho Canè, vice e “prestanome” di Boskov, sprovvisto di patentino da allenatore, nel 94-95 a Napoli. L’ex numero 10 rossonero, inoltre, riscrive la storia del club rossonero anche da tecnico, dopo averlo fatto da calciatore: sarà il primo allenatore di nazionalità olandese alla guida dei rossoneri.
Seedorf, più che mai, uomo del momento.

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